La regola d’oro per sapere il numero esatto di slide in una presentazione di 15 minuti

Organizzare una presentazione efficace di 15 minuti rappresenta una vera sfida per chi desidera comunicare in modo chiaro e incisivo senza sovraccaricare il pubblico di informazioni. Il tema centrale riguarda il numero esatto di slide da utilizzare, ma il valore di una presentazione non si misura unicamente dalla quantità delle slide, bensì dalla loro qualità e dalla capacità di supportare il messaggio principale. Non esiste una formula magica universalmente valida, tuttavia esperti di comunicazione e presentation guru come Guy Kawasaki hanno proposto regole pratiche che aiutano a trovare un equilibrio ottimale tra scorrevolezza, profondità dei contenuti e coinvolgimento del pubblico.

La regola 10-20-30: un punto di riferimento internazionale

La cosiddetta regola del 10-20-30, ideata dal guru delle presentazioni Guy Kawasaki, suggerisce di utilizzare un massimo di 10 slide per una presentazione di 20 minuti e un font di almeno 30 punti per garantire la leggibilità anche a distanza. Sebbene questa regola sia nata per il pitch aziendale e i contesti in cui bisogna convincere rapidamente un pubblico di investitori, è oggi considerata un modello applicabile anche ad occasioni più ampie, adattandolo in modo flessibile alla durata effettiva dell’intervento e al tipo di contenuti trattati.

Nel caso di una presentazione di 15 minuti, la regola suggerirebbe di rimanere nella fascia di 7-10 slide, adattando il principio in modo proporzionale. Tuttavia, Kawasaki stesso sottolinea come sia rischioso correlare il numero di slide soltanto al tempo a disposizione: il focus dev’essere sempre posto sul contenuto chiave da trasmettere e sulla capacità del relatore di alternare informazioni, immagini e momenti di interazione con il pubblico. In molti casi, presentazioni ricche di dati richiedono qualche slide in più, mentre contesti narrativi o motivazionali possono fare a meno di supporti visuali estesi, preferendo slide essenziali e massima attenzione al discorso orale.

La slide come supporto, non protagonista

La verità fondamentale ignorata da molti è che le slide non dovrebbero essere la parte centrale e dominante della presentazione: il protagonista è il relatore, le slide sono uno strumento di supporto, una sorta di punteggiatura visiva atta a guidare e valorizzare il racconto. Professionisti come Steve Jobs usavano pochissime slide, preferendo il racconto, la dimostrazione e l’interazione diretta con il pubblico.

Se si segue questa linea di pensiero, il numero ideale di slide per un intervento di 15 minuti si aggira generalmente tra le 8 e le 12, variando in funzione dello stile del relatore, della quantità di informazioni da comunicare e della presenza di elementi multimediali (grafici, immagini, video brevi). Liste di dati, informazioni di sintesi, diagrammi e immagini rilevanti vanno inseriti solo se aiutano a chiarire il discorso e a coinvolgere in modo diretto l’uditorio.

Adattare il numero di slide al contesto e al pubblico

Molti relatori, soprattutto all’inizio, commettono l’errore di pensare che più slide equivalgano a più contenuto di valore. In realtà, un sovraccarico di slide genera confusione e affaticamento, riducendo la concentrazione e la capacità di memorizzare i concetti principali. Quando la presentazione si estende su una durata di 15 minuti, la scelta ottimale è:

  • Preparare una slide introduttiva per spiegare il tema e gli obiettivi.
  • Utilizzare 5-7 slide centrali per sviluppare gli argomenti chiave, alternando testo conciso, immagini esplicative e brevi grafici.
  • Riservare 1-2 slide finali a sintesi e conclusioni, lasciando spazio anche a domande o spunti di discussione.

Se il contenuto richiede una maggiore densità (ad esempio, presentazioni di risultati aziendali, workshop tecnici o presentazioni multimediali), si può salire fino a 15 slide a condizione che siano inserite immagini multiple sotto forma di sequenza rapida, oppure visualizzazioni di dati che si commentano in pochi secondi. L’importante è evitare il rischio di proiettare slide troppo simili, noiose, o sovraccariche di testo.

I consigli pratici dei Presentation Coach

Alcuni consulenti aziendali consigliano di pensare al tempo medio su ogni slide: se si stimano circa 60-90 secondi per ogni diapositiva, una presentazione di 15 minuti dovrebbe idealmente contenere 10-12 slide. Tuttavia, non è necessario mantenere un ritmo costante su tutte le slide, anzi: alcune possono essere commentate in pochi secondi, altre meritano maggiore approfondimento.

Seguire i seguenti principi aiuta a ottenere il massimo impatto comunicativo:

  • Una idea principale per slide: ogni slide deve avere un solo concetto chiaro, espresso con poche parole e un’immagine o grafico esplicativo.
  • Immagini pertinenti: selezionare solo fotografie e infografiche che rafforzano il messaggio, evitando decorazioni inutili.
  • Font leggibile: dimensioni di almeno 30 punti, secondo la regola di Kawasaki, per favorire la lettura anche in ambienti affollati.
  • Evita il sovraccarico di testo: punti elenco essenziali e descrizioni sintetiche, lasciando spazio alla voce del relatore.
  • Sequenza fluida: l’alternanza fra slide testuali, dati e immagini mantiene alta l’attenzione del pubblico.

In molti casi, come sottolineano gli esperti, meno è meglio: l’efficacia consiste nella capacità di trasmettere pochi messaggi fondamentali, valorizzarli con elementi visivi e dare spazio al dialogo e alle domande nella parte finale della presentazione.

Conclusione: la vera regola d’oro

In ultima analisi, non esiste una regola d’oro assoluta per il numero di slide in una presentazione di 15 minuti, ma la combinazione tra chiarezza, sintesi e visualizzazione del contenuto è la chiave per il successo. Gli esempi internazionali (da Kawasaki in poi) suggeriscono di non superare 10-12 slide, concentrandosi sempre sulla qualità visiva, sull’essenzialità del contenuto e sulla centralità del messaggio.

La regola si può riassumere così: il numero di slide dipende dal messaggio, dal pubblico e dalla struttura narrativa adottata. Progettare slide che aiutano davvero a comunicare, pensare a ogni elemento come supporto al discorso e curare la presentazione per trasmettere con efficacia il valore di ciò che si vuole raccontare. Solo così una presentazione in 15 minuti potrà essere davvero memorabile e persuasiva per ogni tipo di pubblico.

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