Gli Epic Fail nel Marketing

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Vi è mai capitato di trovarvi di fronte ad annuncio pubblicitario e pensare…ma davvero quel brand cerca di avere successo con una pubblicità simile? Credo proprio di si! 

Ogni giorno veniamo letteralmente bombardati di news, pubblicità e mille altre novità dai vari brand. Spesso diciamo WOW di fronte a pubblicità pazzesche, altre rimaniamo un po’ delusi.

In questo articolo ho deciso di dare spazio a 4 pubblicità in periodi storici differenti, che non hanno funzionato. I Brand inevitabilmente hanno dovuto fare marcia indietro di fronte la furia impazzita dei loro clienti 😄

New vs Classic

Coca Cola

Il 23 aprile del 1985, nel mondo del marketing, viene ricordata come “ la giornata dell’infamia” . La Coca Cola, che produceva la bevanda più amata al mondo, decise, che era arrivato il momento di cambiare ricetta e lanciò “ New Coke” .

Lo scopo era quello di rivitalizzare il brand che negli ultimi 15 anni si era visto sempre piu messo da parte dal suo principale competitor Pepsi. Il risultato ottenuto però fu, una vera e propria tempesta di proteste, che fortunatamente si concluse dopo un paio di mesi, con il ripristino della ricetta “Coca Cola Classic” se vuoi saperne di più Clicca qui

Gap

Il brand della GAP, un giorno del 2010, vedendo da qualche anno, che le sue vendite stavano calando, decise che il problema era collegato al logo, in quanto antiquato e troppo classico. Da un giorno all’altro venne cambiato, creando scalpore e anche un po’ di amarezza nei clienti, tanto che nel giro di soli 6 giorni ritornò il logo originario. Questo piccolo scherzo, costò circa un milione di dollari all’azienda, che ancora non sa dara una reale motivazione del perché, puntare sul cambio del logo piuttosto che sul cambio di strategia. Voi cosa ne pensate? Per conoscere qualcosa di più sulla vicenda, andate a leggere questo articolo 

Strategie vincenti...o forse no..

Come abbiamo potuto notare le cose nuove non piacciono troppo al cliente abituale, ma vediamo ora altri due esempi, di strategia dove hanno portato…

McDonalds

Prima dell’inizio delle Olimpiadi del 1984, McDonald’s ha avuto l’idea, geniale, a suo dire, di regalare, per ogni medaglia che gli Stati Uniti avessero vinto, un prodotto. Ogni cliente, dopo l’acquisto di un prodotto, riceveva un gratta e vinci con lo sport in cui gli USA avrebbero dovuto vincere una medaglia. Se la squadra statunitense avesse vinto l’oro in quell’evento, il cliente avrebbe ottenuto un Big Mac, se la squadra avesse vinto l’argento, il cliente avrebbe ottenuto delle patatine fritte per il bronzo avrebbe vinto una bevanda.

Per certi aspetti, fu un’idea geniale, far partecipare il cliente seduto dal proprio divano. Il motto della campagna era: “US Wins, You Win”.

C’era però un fattore che i professionisti del marketing non avevano considerato che la Russia quell’anno non avrebbe partecipato alle Olimpiadi. Questo voleva significare che gli Stati Uniti avrebbero vinto tutto. Finirono dunque per ricevere ben 174 medaglie nel 1984, di cui 83 al primo posto. Questo voleva dire che molte persone ricevettero cibo gratuitamente, alcuni dei 6.600 punti vendita di McDonald’s rimasero a corto  a di Big Mac.

Ovviamente McDonald’s si rifiutò di fornire la perdita a cui ammontasse, ma il Times ritenne che la somma fosse “sbalorditiva”. Per saperne di più vai a questo link (fonte in inglese)   

Dolce & Gabbana

Last but not the Least

Qualche anno fa, fece molto discutere la loro campagna “Eating With Chopstick” letteralmente “mangiare con le bacchette”, nel video di D&G si vedeva una ragazza cinese che provava a mangiare alcuni piatti italiani con le bacchette. L’intento era ironico, e avrebbero dovuto promuovere la sfilata che si sarebbe tenuta in Cina, ma lo spot venne percepito come razzista e sessista. La sfilata venne cancellata e i due stilisti sono stati accusati di riproporre un’immagine stereotipata della Cina che non esiste più, tra lanterne, musichette ridicole e rosso ovunque, e di essere non solo ignoranti ma anche derisori. 

Per vedere il video e conoscere meglio la vicenda, cliccate qui!

Siamo arrivati alla conclusione.

Queste campagne ci hanno fatto capire che anche i brand più apprezzati, commettono errori, l’importante è rendersene conto e cercare di dare sempre il meglio di se!!

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