Agile Marketing – Parte 1

Agile Marketing

Condividi questo articolo

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp

Forse era destino che prima o poi scrivessi un articolo sull’Agile Marketing. Ormai qualche tempo fa, fui attratto dal titolo su Amazon e comprai il libro Hacking Marketing di Scott Brinker e lo portai con me nella borsa da lavoro, senza però avere mai il tempo di leggerlo, fino a quando, a causa di un furto subito il libro mi è stato rubato insieme alla mia borsa (ricordo ancora la mia espressione, quando, tornado a casa, aprii il bagagliaio della mia auto e non ci trovai niente, ma questa è un’altra storia).

Non mi sono comunque dato per vinto perché pensavo e penso ancora che l’Agile Marketing sia un argomento molto attuale e una possibile soluzione all’organizzazione del lavoro nella funzione Marketing.

Quindi ho ricomprato il libro ed eccoci qui.

Ma basta parlare…cominciamo!

Cos’è l’Agile Marketing?

Per Agile Marketing si intende l’applicazione della metodologia Agile alla funzione Marketing.

Direi quindi di soffermarci su cosa sia l’Agile, capire le sue origini per approfondire se e come può essere d’aiuto al Marketing.

Agile, nel gergo comune, significa avere la capacità di muoversi in modo facile e veloce ma se usiamo la lente del Project Management si identifica, invece, una metodologia che si è sviluppata nell’ambito del software development che è caratterizzata dalla divisione delle varie fasi di lavoro in singoli task con una forte capacità di assorbire i cambiamenti rispetto alla pianificazione.

I Principi dell’Agile Marketing

I fondatori della metodologia Agile hanno identificato 12 principi fondanti (li trovi qui) da cui ci si è ispirati per scrivere l’Agile Marketing Manifesto:

  1. Le persone e le interazioni tra loro sono più importanti di processi e tool
  2. Rispondere al cambiamento è più importante di seguire il piano
  3. Preferire tanti piccoli esperimenti rispetto a poche grandi scommesse
  4. Preferire test e dati (o se vogliamo prove) rispetto alle opinioni e le conversazioni
  5. Creare “tribù” o community di clienti rispetto a cercare la comunicazione mass market del tutto impersonale
  6. Ricercare l’ingaggio e la trasparenza piuttosto che atteggiamenti ufficiali del brand

Sul terzo principio ti suggerisco di leggere il nostro articolo sul Growth Hacking che esplora in modo più dettagliato questo aspetto.  

In generale, le linee guida tracciate da questi principi ci fanno capire quanto questa metodologia abbia l’obiettivo di accelerare i tempi di gestione delle attività. La realtà è che questa non è una scelta ma una necessità. Vediamo il perché…

Cosa hanno in comune l’Agile e il Marketing?

Abbiamo detto che l’Agile è nato nell’ambito del software development, che è anche il primo settore che si è dovuto confrontare con l’innovazione tecnologica e le dinamiche digitali (le quali si contrappongono alle dinamiche fisiche). Le possiamo riassumere in:

  • Velocità: abbiamo accesso alle informazioni più velocemente di sempre. Questo ha permesso lo sviluppo di una “cultura dell’adesso”
  • Adattabilità: il bisogno di personalizzazione può essere effettivamente soddisfatto nell’era digitale grazie alla grande capacità di adattamento dei prodotti digitali e ai ridotti costi da sostenere (es. modificare il layout di un punto vendita non è la stessa cosa di modificare un sito web)
  • Distanza: il concetto di distanza è completamente cambiato. Ormai per acquistare da un brand basato in qualunque parte del globo è necessario qualche click
  • Economie di scala: la capacità computazionale, l’accesso alla tecnologia e i costi ridotti permettono ai business di scalare velocemente (es. 1 contenuto può essere consumato da 1 o da 10 milioni di utenti con una differenza non rilevante di costi sostenuti)
  • Precisione: la capacità di misurazione del mondo digitale è nota. La sfida si è spostata su come utilizzare i dati per rispondere alle domande di business.
Digital_dynamics - Scott Brinker

Il digitale ha inesorabilmente accelerato e modificato le dinamiche fisiche cambiando di fatto le regole del gioco.

L’idea alla base dell’Agile Marketing è che l’adattamento e l’applicazione di metodologie che sono state pensate per superare le difficoltà di una professione che è “nativamente” digitale (il software development) può permettere il superamento di alcuni limiti posti dall’attuale organizzazione del lavoro.

Il Marketing moderno presenta molte più somiglianze al software development di quanto si possa immaginare.

Il Marketing è una professione digitale

Le dinamiche digitali hanno modificato profondamente anche il mondo del Marketing:

  1. Il peso degli investimenti in digital marketing cresce rispetto al totale degli investimenti in marketing
  2. I touchpoint nel mondo fisico sono sempre più connessi al mondo digitale (es. QR code, beacon, etc) – si parla di seamless customer experience o omnichannel customer experience
  3. La Digital transformation ha letteralmente stravolto alcuni settori (es. Uber o Netflix – a proposito leggi il nostro articolo qui)
  4. Le opinioni sul brand, buone o cattive che siano, grazie a SEO e Social Media possono essere condivise istantaneamente, crescere in modo virale, e rimanere per sempre archiviate su Google. Anche se il brand non ha una presenza digitale.
  5. Marketing Landscape – il marketing può contare oggi su un’enorme infrastruttura digitale sempre in crescita

Su quest’ultimo punto mi voglio soffermare per ultimare l’analisi.

Il Marketing Digitale è dipendente dai software

Quando si pensa al Digital Marketing la relazione che si tratteggia tra brand e cliente si immagina sempre diretta. Il marketer definisce obiettivi, strategie e tattiche per acquisire e mantenere il cliente nella propria customer base o aumentarne il valore. Lo fa tramite l’utilizzo e la gestione dei canali digitali.

Questi canali però sono un insieme di software con proprie regole di funzionamento che vengono gestiti con minore o maggiore cognizione di causa:

  • Software che utilizziamo per realizzare le campagne di marketing
  • Servizi internet indipendenti (Social media o motori di ricerca)
  • Software che i nostri clienti o prospect utilizzano (browser di navigazione, app, etc)
Digital Marketing is a software mediated-channel

Il punto è che ancora una volta il mondo dei software si incontra prepotentemente con il Marketing facendoci intuire i benefici dell’utilizzo di una metodologia, che, seppur con forti adattamenti, può essere utilizzata per aiutare il business a cambiare il suo metabolismo e abbracciare il cambiamento.

Tirando le somme…

Nella mia vita professionale è già due volte che vedo grandi aziende che sposano questo tipo di approccio.

Sicuramente ci sono grandi difficoltà iniziali perché l’agile è prima di tutto una questione di mindset, e la cultura, si sa, è una delle cose più difficili da cambiare in azienda.

Il punto è che non abbiamo scelta. La trasformazione digitale ha cambiato i ritmi a cui le aziende erano abituate. Quindi è inevitabile che ci sia un cambiamento anche nel modo di lavorare.

Ti è piaciuta la prima parte dell’articolo sull’Agile Marketing?

Iscriviti alla Newsletter per sapere quando uscirà la seconda!

Nel mentre continua a leggere i contenuti di thekmarketing!

Continua a seguirci